Aurornis xui, direttamente dal Giurassico!

Cari ragazzi la notizia di cui vi parlo riguarda l'evoluzione. Ve ne parlo proprio perché questo articolo, pubblicato nel giugno 2013 sulla prestigiosa rivista Nature, ci fa riflettere su un aspetto che mi preme sottolineare ogni volta che mi trovo a parlare in classe di evoluzione. Si tratta del cosiddetto "anello mancante", cioè quei fossili che, avendo caratteristiche di gruppi di organismi diversi, sono considerati "una via di mezzo evolutiva". Vi ricordate di Archaeopteryx ? Ma, come no? Il fossile di quella specie di rettile-uccello che è (era!!!) considerato l'antenato più antico degli uccelli, pur conservando ancora caratteristiche dei rettili. Ebbene, leggendo l'articolo di Nature dobbiamo aggiornare le nostre conoscenze.
Andrea Cau, uno dei coautori dell'articolo, ci dice che ogni fossile può essere speciale e raccontarci una particolare fase dell'evoluzione biologica. Basta saper leggere le informazioni che in esso sono contenute. E gli autori dell'articolo hanno saputo sfruttare a pieno le potenzialità di una disciplina che si chiama sistematica filogenetica, o cladistica. Questa disciplina permette di stabilire le relazioni evolutive tra organismi, grazie allo studio dei caratteri omologhi condivisi (cioè quelli che hanno la stessa origine evolutiva). Così, per farla breve, la parentela evolutiva sarà tanto più stretta tra due organismi, quanto più numerosi saranno i caratteri omologhi condivisi. E studiando vari caratteri si costruiscono in questo modo dei cladi, cioè gruppi di organismi che hanno un antenato comune. Così quasi ogni fossile diventa un "anello mancante"!!!

Sulla sinistra un disegno ripreso dal blog di Andrea Cau e sulla destra
la figura del fossile ripresa dall'articolo di Nature (Godefroit et al., 2013)

Come abbiamo studiato in classe, i fossili ci raccontano in maniera affascinante la storia della vita sulla Terra e sono una delle innumerevoli prove della teoria evolutiva. Ed ecco quello che Andrea Cau e collaboratori hanno saputo leggere in questo straordinario fossile di theropode.
In primis, perché l'hanno chiamato Aurornis xui ? Perché aurora ornis significa uccello dell'alba e xui, in onore di Xu Xing, paleontologo, cha ha contribuito in maniera fondamentale allo studio dei dinosauri piumati.
Aurornis è stato trovato da alcuni contadini cinesi della provincia di Liaoning. Si tratta di un theropode, un gruppo di dinosauri da cui si sono evoluti gli uccelli. E' vissuto nel Giurassico superiore, circa 160 milioni di anni fa, 10-15 milioni di anni prima di Archaeopteryx. Il fossile ha una lunghezza di 51 cm ed è un nuovo fossile di dinosauro dotato di piume. I ricercatori hanno preso in esame 992 caratteri morfologici, in questo caso caratteristiche morfometriche dello scheletro, in 101 generi di theropodi. Hanno quindi applicato i metodi della sistematica filogenetica e voilà la storia dell'evoluzione degli uccelli.

La posizione di Aurornis alla base dell'albero evolutivo degli uccelli.
(Ripreso dal post di Andrea Cau).

Aurornis è la forma più basale nell'evoluzione del gruppo degli Avialae. L'altro famoso dinosauro piumato, Archaeopteryx, appartiene allo stesso gruppo degli Avialae, ma sarebbe una forma già più evoluta, vissuta infatti circa 10-15 milioni di anni dopo Aurornis. Lo studio di questo fossile ha permesso inoltre di concludere che gli adattamenti al volo si sarebbero evoluti una volta sola e in maniera lineare. Questo uccello primitivo sarebbe stato prevalentemente terricolo. Infatti, il piede presenta falangi corte, unghie poco sviluppate e non particolarmente incurvate, adattamenti da animali terricoli e non arboricoli.
La nuova filogenia, proposta da questo articolo, ci svela, dunque, che i progenitori degli uccelli erano ben diversificati nel nord della Cina durante il medio e tardo Giurassico e che alla fine di questo periodo, circa 145 milioni di anni fa, in tutta l'Eurasia erano ampiamente diffusi i primi uccelli.
Affascinante fare il paleontologo, non credete? Con tanta passione, l'osservazione competente dei resti fossili ed un computer, ecco che l'evoluzione non ha più segreti.

Referenze

Godefroit P., Cau A., Hu D.-Y., Escuillié F., Wu W., Dyke G. (2013) A Jurassic avialan dinosaur from China resolves the early phylogenetic history of birds. Nature 498: 359–362.

Il post sull'articolo di Nature dal blog di Andrea Cau.

Manuela Casasoli (manuela_casasoli@yahoo.it)