Donne da conoscere

Care ragazze e cari ragazzi è sempre più importante che a scuola si parli di parità di genere e dell'obiettivo 5 dell'agenda 2030 perché nel mondo si combatte e si muore ancora per i diritti fondamentali delle donne (Achieve gender equality and empower all women and girls - Goal 5: Achieve gender equality and empower all women and girls - Gender Equality). Non è solo il neurosessismo a preoccuparci (leggi anche Il cervello umano non è sessualmente dimorfico), ma anche il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani essenziali della donna non sono sempre scontati, basti pensare al diritto allo studio, tanto per citarne uno. Esplorate il grafico del Gender Inequality Index (GII) e vi renderete facilmente conto della diseguaglianza esistente al mondo per quando riguarda i diritti delle donne.
Anche nelle discipline scientifiche l'uguaglianza di genere è lungi dall'essere raggiunta. Esplora questi dati e trai le tue conclusioni: It's time to close the gender gap in research. Molti progetti stanno affrontando il tema della diseguaglianza di genere nelle discipline STEM (Science Technology Engineering and Mathematics) e la piena consapevolezza dell'esistenza e della portata del problema è un primo passo verso il raggiungimento dell'eguaglianza di genere nella scienza (esplora i risultati del progetto Gender Gap in Science).
Come potete immaginare il divario di genere è stato ancora più marcato nel passato. Tuttavia, la storia della scienza è ricca di donne che hanno infranto il muro degli stereotipi e delle consuetudini, costruito da menti intolleranti e faziose. Queste donne hanno ostinatamente e coraggiosamente perseguito i loro obiettivi arrivando a fare scoperte nelle scienze e nella matematica che le hanno rese immortali. Sono un esempio che tutte le giovani e tutti i giovani devono conoscere e avere sempre in mente. Il loro contributo all'evoluzione del sapere scientifico e matematico è stato fondamentale. È tempo di imparare almeno il loro nome.
Lo scorso agosto 2022 Abakcus, un sito di divulgazione matematica e scientifica, ha pubblicato una raccolta molto interessante. Ho preso spunto da questo articolo per preparare per voi il poster sottostante, che useremo per imparare questi nomi importanti!

Le immagini sono state riprese dal seguente articolo: "30 Remarkable Women in Science and Math"
Il poster è stato assemblato usando Keynote
"30 Remarkable Women in Science and Math"

Ne abbiamo scelte quattro di cui parleremo brevemente qui: Ada Byron Lovelace, Sophie Germain, Lise Meitner e Rosalind Franklin.

Ada Byron Lovelace è stata la prima a programmare "una macchina pensante", cioè il primo computer. Fu una matematica inglese (1815 - 1852), figlia del famoso poeta Lord George Gordon Byron. Nel 2017 alcuni vostri coetanei hanno raccontato la sua storia in un progetto basato su questo libro: Ada Byron Lovelace and the Thinking Machine (ecco alcuni dei lavori: Astrid - Costanza). Da bambina Ada aveva una fervida immaginazione, si divertiva a fare esperimenti e aveva un innato talento per la matematica. Il padre, il famoso poeta, abbandonò lei e sua madre. Ada aveva solo un mese. La madre, chiamata da suo marito "La principessa dei parallelogrammi", si interessava di matematica e fece di tutto perché la figlia studiasse questa disciplina e non la poesia. Lady Byron pensava che la matematica fosse una materia da studiare per coltivare la disciplina della figlia, la musica, invece, le avrebbe garantito abilità sociali. La madre impose ad Ada un'educazione molto rigida incentrata sullo studio, guidato da molti tutori personali che la famiglia benestante poteva permettersi. Ada si sposò a 21 anni proprio con uno dei suoi tutori. Nel 1933 fu presentata a corte e durante una festa conobbe Charles Babbage, matematico e filosofo britannico, ideatore e costruttore di macchine per "fare calcoli". Ada fu affascinata da queste macchine e iniziò con lui una collaborazione. Scrisse lei i primi programmi informatici e per questo è considerata la fondatrice della programmazione. Ada ebbe la fortuna di collaborare anche con Mary Somerville, una delle altre da conoscere! Matematica, scrittrice e astronoma scozzese, Mary guidò Ada nello studio delle dimostrazioni matematiche. Ada era cagionevole e nonostante la fortuna di poter lavorare con Babbage e Somerville non riuscì a fare della matematica il suo mestiere. Morì di cancro a soli 37 anni. Leggiamo una sua frase "In almost every computation a great variety of arrangements for the succession of the processes is possible, and various considerations must influence the selections amongst them for the purposes of a calculating engine. One essential object is to choose that arrangement which shall tend to reduce to a minimum the time necessary for completing the calculation."

Sophie Germain (1776 - 1831), grande matematica francese, diede contributi fondamentali alla teoria dei numeri primi, ma anche all'acustica e all'elasticità. Proveniva da una famiglia borghese di idee liberali, il padre ebbe un ruolo attivo durante la rivoluzione francese e aveva una ricca biblioteca dove Sophie passava il tempo in attesa che la vita ritornasse normale nella Parigi rivoluzionaria. Sophie lesse della morte di Archimede, ucciso da un soldato romano che gli chiedeva chi fosse e a cui non rispose perché non riusciva a smettere di fare i suoi calcoli matematici. Decise così di diventare una matematica, ma i genitori si opposero, dicendole che non era "cosa per ragazze". Sophie continuò a studiare da sola. Leggeva Newton, Eulero e molti trattati di calcolo. Alla fine i suoi genitori si arresero, dopo averla trovata quasi congelata in biblioteca dove aveva passato tutta la notte. Non c'era tuttavia possibilità che una ragazza potesse iscriversi all'École Polytechnique. Lei, però, seguiva alcune lezione tra le quali quelle del famoso matematico Joseph-Louis Lagrange, il quale chiedeva spesso ai suoi studenti osservazioni scritte alla fine delle lezioni. Sophie inviò i suoi commenti a Lagrange firmandosi con uno pseudonimo maschile. Quando il matematico scoprì che si trattava di una ragazza non cambiò il suo giudizio sull'ottima impressione che gli avevano fatto le osservazioni di Sophie, ma per lei ragazza non sposata c'erano veramente poche possibilità. Non si fece scoraggiare scrisse a Adrien-Marie Legendre e a Johann Friedrich Carl Gauss, uno dei più grandi matematici della storia. Entrambi si accorsero del suo talento matematico. Sophie contribuì alla teoria matematica di fenomeni fisici come quelli alla base della formazione delle immagini di Chladni (da Ernst Florens Friedrich Chladni) sulle lastre vibranti. Studiò anche l'ultimo teorema di Fermat, ma data la sua formazione non tradizionale e il suo essere donna, non venne presa sul serio dagli ambienti accademici. Le sue intuizioni sul teorema, tuttavia, furono rivalutate 200 anni dopo. Quando fu eretta la Tour Eiffel, su di essa furono incisi i nomi di 72 saggi, ma per il nome della francese Sophie Germain, che pure aveva contribuito allo studio dell'elasticità dei metalli, non fu trovato posto.

Lise Meitner (1878 - 1968) amava la fisica e la ricerca. Nonostante i pregiudizi, riuscì a realizzare il suo sogno. A Vienna, sotto l'impero austro-ungarico, alla fine dell'800 la scuola finiva a 14 anni per le ragazze che non potevano iscriversi alle scuole superiori e all'Università. Nel 1899 arrivò la legge che permetteva alle donne di iscriversi all'Università. Lise recuperò gli anni perduti velocemente, eccelleva in matematica e nelle scienze, superò il test per iscriversi a fisica, seguì le lezioni di Ludwig Boltzmann, ne rimase affascinata e conseguì il dottorato nel 1906 con il massimo dei voti. La mattina insegnava in una scuola per ragazze, il pomeriggio faceva ricerca senza nessun ruolo ufficiale, nell'Istituto di Fisica dell'Università di Vienna. Nel 1907 ottenne il permesso (un'eccezione per una donna) di seguire le lezioni di Max Planck all'Università di Berlino e qui iniziò a collaborare con il suo coetaneo Otto Hahn, studente di Ernest Rutherford. Con Otto iniziò studi sulla radioattività e fece importanti scoperte ottenendo una posizione retribuita solo nel 1912. Durante la prima guerra mondiale, lei da una parte del fronte e Marie Curie dall'altra, aiutarono i soldati feriti grazie ai raggi X, con cui sapevano ben lavorare. Nel 1918 divenne direttrice del Dipartimento di Fisica delle Radiazioni del Kaiser Wilhelm Institute insieme a Otto, ma pagata di meno del coetaneo. Nel 1919 Lise fu la prima donna a diventare professoressa universitaria in Prussia e nel 1926 la prima in Germania. A causa delle sue origini ebree, fu costretta a lasciare la Germania e rifugiarsi in Svezia dopo l'ascesa del nazismo. Qui non fu supportata dagli ambienti accademici e per corrispondenza continuò a seguire gli studi di Otto sul decadimento radioattivo. Fu lei ad avere l'idea della fissione nucleare! Purtroppo il premio Nobel fu assegnato solo a Otto, il quale non riconobbe l'importante ruolo svolto da Lise neanche nel discorso per il ritiro del premio. Otto diede parte del premio in denaro del Nobel a Lise, la quale lo donò alla fondazione di Albert Einstein "Emergency Comitee of Atomic Scientist" che promuoveva l'uso pacifico e civile dell'energia nucleare. Non tornò mai più in Germania.

Rosalind Elsie Franklin (1920 - 1958) è stata una chimica, biochimica e cristallografa britannica. Grazie all'immagine da lei ottenuta, mediante diffrazione a raggi X, diede un contributo fondamentale alla scoperta della struttura del DNA fatta nel 1953 da James Watson e Francis Crick. Nacque a Londra in una ricca famiglia ebrea. Fu una bambina prodigio e a 15 anni decise che voleva diventare una scienziata. Riuscì a studiare con passione e diligenza, ottenendo il dottorato nel 1945. Durante gli anni dell'ascesa del nazismo in Germania, del fascismo in Italia e della seconda guerra mondiale l'ambiente di Cambridge era protetto e poco influenzato dalle vicende politiche. Tutto ciò infastidiva Rosalind, che intraprese un certo impegno politico a sinistra. Dopo la guerra trascorse un periodo a Parigi e poi ottenne nel 1951 un posto da ricercatrice associata al King's College di Londra diretto da Maurice Wilkins. Fu qui che sperimentò sulla sua pelle il maschilismo dell'ambiente accademico britannico. Wilkins la considerava una sua assistente, ma lei voleva condurre le sue ricerche in autonomia. Rosalind aveva acquisito una grande competenza nella diffrazione a raggi X e così produsse una famosa foto, la foto numero 51, che divenne una prova sperimentale della struttura a doppia elica del DNA. Il fisico e biologo John Desmond Bernal definì la foto come una "tra le più belle fotografie a raggi X di qualsiasi sostanza mai scattate". All'insaputa di Rosalind, Wilkins mostrò la foto a Watson, il quale stava studiano il DNA insieme a Crick. Vedendo la foto Watson esultò... Ebbene, sulla prestigiosa rivista Nature del 7 marzo 1953 uscì un famosissimo articolo firmato da Watson e Crick che permise loro di ottenere il premio Nobel nel 1962 insieme a Wilkins. E Rosalind? Nulla. Rosalind era troppo educata per rivendicare la sua scoperta. Cambiò laboratorio, fece altre importanti scoperte sui virus e morì a 38 anni di cancro alle ovaie, molto probabilmente causato dai raggi X a cui era stata esposta durante le sue ricerche. Watson e Crick non hanno mai riconosciuto chiaramente il ruolo di Rosalind nella loro scoperta.

Referenze

30 Remarkable Women in Science and Math

Augusta Ada King, countess of Lovelace

Marie-Sophie Germain

Lise Meitner

Women in Science: Rosalind Franklin

Rosalind Franklin

Manuela Casasoli (manuela_casasoli@yahoo.it) - Pubblicato l'8 gennaio 2023