Grazie Stephen!

Cari ragazzi lo scorso 14 marzo 2018 è morto Stephen Hawking. Era nato l'8 gennaio 1942, nel giorno del trecentesimo anniversario della morte di Galileo Galilei ed è morto nel giorno della nascita di Albert Einstein. Queste coincidenze non fanno altro che alimentare il fascino del grande scienziato. Aveva 76 anni e dall'età di venti combatteva contro la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). È stato uno scienziato e un divulgatore straordinario, una vera e propria icona dei nostri tempi. Noi della 3a D dedichiamo un approfondimento alla sua vita e alle sue scoperte per portare sempre con noi i suoi insegnamenti umani e scientifici, ringraziandolo anche di aver scritto il libro che stiamo leggendo nel nostro progetto eTwinning (George's secret key to the Universe, by Lucy and Stephen Hawking).
Nel 1959 Stephen Hawking si iscrisse all'Università di Cambridge e venne subito notato per le sue doti in matematica. Non fu però uno studente diligente e non brillò durante gli anni di università. Nel 1962 si laureò e iniziò il dottorato in fisica con il gruppo del Prof. Dennis Sciama, studente a sua volta di Paul Dirac. In questo periodo gli venne diagnosticata la SLA. La malattia, per fortuna, non progrediva velocemente e, grazie agli incoraggiamenti del suo supervisore Sciama, completò il dottorato nel 1965. Hawking rimase a Cambridge per tutta la sua carriera, vivendo 55 anni dopo la terribile diagnosi iniziale. Dal 1979 al 2009 ha occupato la cattedra lucasiana di matematica a Cambridge, che fu anche di Newton e Dirac. È rimasto scientificamente lucido e attivo fino alla sua morte.

Professor Stephen Hawking (1942 - 2018)

La proficua carriera scientifica di Stephen Hawking può essere divisa in due fasi quella della gravità classica e quella della gravità quantistica. Avete studiato la legge di gravitazione universale di Newton e, parlando di onde gravitazionali, abbiamo accennato allo spazio-tempo di Einstein. Ebbene, dovete sapere che una delle sfide della fisica contemporanea è arrivare ad una teoria, cosiddetta del tutto, che metta insieme gravitazione e fisica quantistica relativistica, magari qualcuno di voi ce la farà. Nel suo periodo "classico", Hawking dimostrò che il "nostro" tempo è iniziato con il Big Bang (leggi anche Leggi di natura secondo Hawking). È quindi un non senso fisico chiedersi cosa ci fosse prima del Big Bang! Sicuramente, però, i suoi risultati scientifici più noti riguardano i buchi neri, dove le forze gravitazionali sono così forti che "il tempo finisce"! In accordo con la teoria della relatività di Einstein, niente può sfuggire alla forza di attrazione gravitazionale di un buco nero, nemmeno la luce. Per questo è "nero". Nel 1974, tuttavia, fu proprio Hawking a dimostrare, sconvolgendo il mondo della fisica, che i buchi neri non sono poi così neri. Cioè? Hawking dimostrò che i buchi neri emettono una radiazione, oggi nota come radiazione di Hawking, affermando per la prima volta che qualcosa poteva uscire dai buchi neri. Il suo risultato fu grandioso soprattutto perchè proveniva da "calcoli" gravitazionali e quantistici, cioè dall'utilizzo di quelle due teorie che i fisici vorrebbero tanto unificare. Anche se non possiamo ancora capire cosa "esce" dai buchi neri, è importante ricordare che il grande fisico ha immaginato e dimostrato uno dei concetti più rivoluzionari della fisica del secolo scorso.

Stephen Hawking's big ideas ... made simple

La sua fama deriva meritatamente anche dalla sua instancabile opera di divulgazione scientifica. A Brief History of Time (Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storia del tempo), pubblicato nel 1988, è diventato un best seller scientifico, arrivando a vendere circa 10 milioni di copie. Con la figlia Lucy ha scritto una serie di romanzi per ragazzi, in cui due adolescenti, di nome George e Annie, esplorano le meraviglie dell'Universo grazie ad un misterioso portale aperto da un super-computer di nome Cosmos. Proprio in questi libri Hawking ha lasciato messaggi di inestimabile valore per i ragazzi, cercando di appassionarli alla scienza. La sua disabilità non l'ha mai scoraggiato e ha usato la sua popolarità per diffondere messaggi positivi e motivanti per le nuove generazioni. Ecco una delle sue frasi più note per i giovani: "Remember to look up at the stars and not down at your feet, try to make sense of what you see and wonder about what makes the Universe exists. Be curious and however difficult life may seem, there is always something you can do and succeed at. It matters that you don't just give up".
Sul suo sito ufficiale trovate una raccolta di lezioni, libri, frasi e documentari che vi consiglio di leggere, ascoltare e vedere per capire quanto fosse immensa la sua passione per la scienza e quanto grande la sua voglia di comunicarla al mondo.

Referenze

John Preskill (2018) Stephen Hawking (1942-2018) - The world's best-known scientist richly deserved his fame. Science, 360: 156.

Cosmologist, space traveller and hero - The Official Website.

Manuela Casasoli (manuela_casasoli@yahoo.it)