Come cambierà il clima sulla Terra?

Cari ragazzi il riscaldamento delle Terra non è certo un fenomeno nuovo per il nostro pianeta (leggi anche Il clima che viene dal basso.). La vita sul nostro pianeta è stata messa a dura prova da diminuzioni e aumenti della temperatura terrestre, ma alla fine, in qualche forma, la vita ha continuato ad evolversi. Ora tocca ad Homo sapiens affrontare i cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento del pianeta. Riuscirà a sopravvivere o lascerà il posto ad un'altra specie?
Il climatologo Ken Caldeira ha provato a fare qualche previsione. Come sapete l'attività antropica sta aumentando la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera. Questa, insieme a metano e vapor acqueo, provoca l'effetto serra. Infatti anidride carbonica, metano e vapor acqueo trattengono le radiazioni infrarosse emesse dalla Terra riscaldata dal Sole, aumentando la temperatura del nostro pianeta. L'aumento della concentrazione di anidride carbonica e il conseguente aumento della temperatura non sono certo fenomeni nuovi sulla Terra, ma la velocità con cui tutto ciò si sta verificando dovrebbe preoccupare un pò di più la nostra sconsiderata specie.
Le previsioni di qualche anno fa sono già diventate realtà: le piogge estreme sono diventate più frequenti, nell'Artico neve e ghiaccio diminuiscono, il permafrost, ricco di metano, si sta sciogliendo, le tempeste sono alimentate da maggiore calore ed hanno effetti devastanti. Cosa accadrà nel prossimo futuro?

Il climatologo Ken Caldeira ci parla del grande esperimento del clima..

Gli uomini continueranno a bruciare combustibili fossili fino a quando estrarli non diventerà più caro delle fonti alternative, perché, diciamocelo, purtroppo è tutta una questione di soldi! La Terra ha una quantità di carbonio organico immagazzinato in vario modo nella crosta sedimentaria che si stima pari a 1021g. Finora abbiamo bruciato 1/20 dell'1 % di questa quantità enorme e ipotizziamo di arrivare a bruciarne l'1 % nel giro di pochi secoli. Ebbene, sotto questa ipotesi, la Terra dovrebbe riscaldarsi di 5 gradi entro il 2100. L'aumento della temperatura media di cinque gradi in un secolo significa che le fasce di temperatura si muoveranno verso Nord di circa 20 metri al giorno, cioè, a breve, il deserto del Sahara prenderà il posto dell'Italia!!! Cambiamenti significativi si verificheranno anche per le piogge. Infatti, a causa del riscaldamento dovuto all'effetto serra, l'aria scaldata dal sole che sale in quota sarà più calda. Di conseguenza ci metterà più tempo a raffreddarsi per ritornare sulla Terra sotto forma di pioggia. In altri termini le attuali regioni mediterranee saranno caratterizzate da sempre più frequenti periodi di siccità, mentre le generazioni future potranno trovare un clima mediterraneo nell'attuale Scandinavia. Non solo, ma l'aumento dell'anidride carbonica aumenterà la produttività delle piante, che, come sapete, la utilizzano per la fotosintesi. Regioni come il Canada e la Siberia potrebbero veder aumentare esponenzialmente la loro produttività agricola, mentre ai tropici le coltivazioni verrebbero seriamente compromesse. In altre parole il divario tra paesi ricchi e poveri aumenterà vertiginosamente.
Un'altra conseguenza dell'aumento della concentrazione di anidride carbonica atmosferica sarà molto probabilmente l'estinzione di molte barriere coralline. Infatti, l'anidride carbonica si scioglierà in maggiori quantità negli oceani e reagendo con l'acqua formerà l'acido carbonico capace di sciogliere conchiglie e scheletri di molti organismi marini, in particolare quelli formati da aragonite, una forma solubile del carbonato di calcio. Gli scheletri dei coralli sono formati da aragonite e quindi scompariranno i coralli e le specie che dipendono da questi. Come in altre epoche remote si assisterà a vere e proprie estinzioni di massa. Lo scioglimento dei ghiacci polari porterà ad un aumento dei livelli degli oceani di circa 120 metri e molte zone costiere verranno sommerse. Ai poli le temperature cresceranno forse ai livelli del Cretaceo, 100 milioni di anni fa, e chissà che i coccodrilli non migreranno in queste zone!!!

Alcuni climatologi prevedono che tra cento anni la temperatura media del pianeta Terra aumenterà di 5 gradi,
il livello del mare aumenterà di 120 m e la concentrazione atmosferica di anidride carbonica sarà come nel Cretaceo,
quando a dominare erano i dinosauri, il nord America era diviso in due da un enorme mare e ai poli c'erano animali simili ai coccodrilli.
(Ripreso da Caldeira, 2012)

In aggiunta all'aumento di anidride carbonica dovuto ad attività antropiche, c'è da tener conto anche del rischio della liberazione di centinaia di miliardi di tonnellate di metano, attualmente immagazzinate nel permafrost, che potrebbero liberarsi in conseguenza del riscaldamento globale. Pur se molti scienziati considerano questa ipotesi remota, tuttavia sarà un fenomeno da monitorare per evitare che in pochi decenni il nostro pianeta si trasformi in una fornace come lo era al tempo dei dinosauri. Per Homo sapiens si tratterebbe di una catastrofe. Ai problemi climatici e ambientali bisognerà aggiungere le tensioni politiche e sociali di un mondo sempre più scosso dalle diseguaglianze tra ricchi e poveri. Ma allora che possiamo fare? Siamo destinati all'estinzione? Non è certo la prima volta che una società umana non riesce ad adattarsi ai cambiamenti climatici. I Maya, per esempio, prima di essere definitivamente sterminati dagli europei, avevano subito un indebolimento decisivo della propria civiltà a causa della diminuzione delle precipitazioni.
I paesi sviluppati hanno ormai un fabbisogno energetico enorme. E a questo proposito vi propongo un banale esame di coscienza. Pensate alla vostra vita quotidiana: usate l'automobile? Il computer? Il cellulare? La televisione? Materiali plastici? Comprate qualcosa di superfluo (tipo anche una caramella)? Il riscaldamento è acceso lo stretto necessario? Siete mai entrati in centri commerciali dove il clima è quello dell'emisfero opposto? Vi capita di vedere luci accese superflue? Rispettate sempre la raccolta differenziata? Avete mai passeggiato magari in un bel bosco e visto "oggetti vari" gettati senza nessun rispetto e ritegno dove capita? Ebbene sarà un insieme di innovazioni scientifico-tecnologiche e comportamenti civili individuali a farci cambiare rotta. Per esempio automobili elettriche, case progettate con nuovi criteri e materiali per arrivare ad un considerevole risparmio energetico, individui con un forte senso civico e dotati di rispetto per l'ambiente che li circonda. Sappiate che non abbiamo molte scelte: o diventiamo più "sapiens" o, semplicemente, una specie diversa "più sapiens" di noi, prenderà il nostro posto, nella splendida storia dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta.

Referenze
Ken Caldeira (2012) Il grande esperimento del clima. Le Scienze, 531: 74-79.

Manuela Casasoli (manuela_casasoli@yahoo.it)